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LA RATEIZZAZIONE NON COSTITUISCE ACCETTAZIONE DEL DEBITO
Ultimo aggiornamento
16/09/2017
Per un parere via fax compilare il
modulo e allegare copia
della cartella intera e inviarlo allo 081/0060351
Attenzione molti contribuenti stanno ricevendo in
questo periodo le cartelle per rata del condono ex
legge 289/2002, tali cartelle non sono state precedute da avviso
bonario, perche' l'agenzia delle entrate ritiene non esserne obbligata, tale
comportamento contrasta con la legge 212/2000 per cui sono tutte nulle, ma e'
necessario fare ricorso entro 60gg.
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La rateazione non costituisce accettazione del debito
Cassazione sez.5 depositata il 08/02/2017 sentenza n.3347/2017
Costituisce principio generale del diritto tributario quello secondo cui non si possa attribuire al puro e semplice riconoscimento, esplicito o implicito, fatto dal contribuente d'essere tenuto al pagamento di un tributo e contenuto in atti della procedura di
accertamento e di riscossione, l'effetto di precludere ogni contestazione in merito all'an debeatur, salvo che non siano scaduti i termini di impugnazione e non possa considerarsi estinto il rapporto tributario. Detto riconoscimento esula, infatti, dalla procedura
regolata rigidamente e inderogabilmente dalla legge, la quale non ammette che l'obbligazione tributaria possa trovare la sua base nella volontà del contribuente, giuridicamente rilevante solo per ciò che concerne il quantum debeatur, nel senso di vincolare il contribuente ai dati a tal fine forniti o accettati. Cass. 22729/2016
La rateazione non costituisce accettazione del debito
dello stesso orientamento la Commissione Tributaria Provinciale di Varese sentenza n. 156/05/15,
Il pagamento della cartella non può considerarsi riconoscimento del debito, poiché tale atto non solo deve provenire dal soggetto che abbia poteri dispositivi dello stesso, ma anche e soprattutto deve manifestare, in modo chiaro ed univoco, l’intenzione ricognitiva del diritto altrui.”. e in nessun caso il pagamento, integrale o rateizzato, della cartella esattoriale possa tradursi in un implicito riconoscimento del debito, non avendo lo stesso i requisiti essenziali a far si possa ritenersi configurata un’eventuale azione di ricognizione debitoria