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La Tassa di concessione governativa sui libri sociali - Tassa sulle società di capitali - termine di pagamento 16 marzo di ogni anno - codice tributo 7085 (modello F24)
La tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura di libri e registri, come prevista dall'art.8 della Legge n.383/2001 dalla nota 3 dell'art. 23 della Tariffa allegata al D.P.R. n. 641 del 26 ottobre 1972 e sue modificazioni (D.M. 28 dicembre 1995), va pagata entro il 16 marzo di ogni anno.
La Tassa riguarda solamente le società di capitali (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata). L'art. 8 della L. n. 383 del 18 ottobre 2001 (cosiddetta "Manovra dei cento giorni"), nell'introdurre le modifiche al codice civile (art. 2215) e ad alcune disposizioni tributarie in materia di scritture contabili (art. 39 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972; art. 22 del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973; art. 16 della Tariffa, Parte Prima, annessa al D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972), ha eliminato soltanto l'obbligo della bollatura del libro giornale, del libro degli inventari e dei registri obbligatori ai fini delle imposte dirette e dell'Iva.
L'incertezza applicativa concernente l'esatta applicazione del tributo in commento, a causa dell'infelice formulazione della norma di legge, ha creato non pochi problemi interpretativi, la specifica disposizione, infatti, da una parte, richiama esplicitamente "le sole società di capitali" dall'altra il capitale o il fondo di dotazione, per cui la tassa si applica anche alle cooperative e agli enti non commerciali?
Precedentemente la tassa era dovuta per le ditte individuali annualmente nella misura forfetaria di euro €51,65 (ex lire 100 mila), indipendentemente dal numero dei libri o registri tenuti e delle relative pagine. €129,11 (ex lire 250 mila) se i libri e i registri sono tenuti da società di persone, società di fatto, società di armamento o enti di cui al comma 4 dell'art. 4 del D.P.R. n. 633 del 1972 e in € 309,87 (ex lire 600 mila) se i libri e i registri sono tenuti dalle altre società e dagli altri enti indicati nel comma 2 dello stesso art. 4, fatta eccezione delle cooperative edilizie e loro consorzi. Quest'ultimo importo è elevato ad euro 516,46 (ex lire 1 milione) se il capitale o il fondo di dotazione supera, alla data del 1° gennaio, l'ammontare di 516.456,90 euro (ex lire 1 miliardo).
L’importo della tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili è dovuta in misura forfettaria e varia in base all’ammontare del capitale sociale ed è pari a:
309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro;
516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera l’importo di 516.456,90 euro.
L’omesso versamento della tassa annuale è punito con la sanzione amministrativa corrispondente dal 100 al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non inferiore a 103 euro.
Per quantificare il capitale sociale o il fondo di dotazione a cui fare riferimento bisogna considerarne l’ammontare al 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito.
Inoltre, il versamento prescinde dal numero dei libri o registri tenuti e delle relative pagine.
In Base alla circolare del Ministero delle Finanze n. 108/E del 3 maggio 1996 a seguito della riforma per "società di capitali" devono intendersi soltanto le società per azioni, le società in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata, con esclusione quindi degli altri soggetti contemplati nella stessa lettera a) del citato comma 1 dell'art. 73 del Tuir (società cooperative e società di mutua assicurazione residenti nel territorio dello Stato).
Sono escluse dalla Tassazione dalla nozione di "società di capitali" le società cooperative e le società di mutua assicurazione, le quali andrebbero trattate alla medesima stregua delle imprese individuali e delle società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice). Da qui un'ulteriore osservazione critica alla tesi ministeriale che annovera tra i soggetti passivi della tassa di concessione governativa - come si è detto - gli enti commerciali di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art. 73 del Tuir.
Relativamente alle società di capitali in liquidazione ordinaria o sottoposte a procedure concorsuali secondo il Ministero non sono contemplate esenzioni.
La tassa e' dovuta per ogni anno solare
SOGGETTI | TASSA CCGG | NOTE |
Società di capitali (spa, srl, sapa) | SI | Anche se in liquidazione o procedure concorsuali |
Enti commerciali | SI | Anche se in liquidazione o procedure concorsuali |
Società di persone (sas, snc, società semplici) | NO | |
Ditte Individuali | NO | |
Cooperative ed enti non commerciali | NO |
Misura della Tassa
La tassa di concessione governativa è dovuta, a prescindere dal numero dei libri e/o registri e delle relative pagine, nelle seguenti misure forfetarie:
a)
€ 309,87 se l'importo del
capitale o del fondo di dotazione, alla data del 1° gennaio, risulta
inferiore o pari ad euro 516.456,90;
b) € 516,46 se
l'importo del capitale o del fondo di dotazione, alla data del 1° gennaio,
risulta superiore ad euro 516.456,90.
Modalità di versamento
Modello F24 telematico, codice tributo 7085
Termine per il pagamento
16 Marzo di ogni anno in corso
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