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Il ricorso per Cassazione va firmato da soggetto abilitato alla difesa innanzi
alle giurisdizioni superiori ossia il Cassazionista, Avvocato iscritto
nell'elenco a seguito di esame, prima bastava l'anzianità.
Natura della natura dell’impugnazione del ricorso per Cassazione
La cassazione è un
impugnazione rescindente a critica vincolante,
mentre l'appello può essere sostitutivo o evolutivo a critica libera e non
vincolata.
In Cassazione si può ricorrere solo per violazione di legge e non per il merito,
tant’è vero che non sono ammessi nuovi documenti, salvo quelle necessari a
dimostrare ad esempio la corretta notifica dell’appello dichiarato
inammissibile.
Equitalia e l’agenzia delle Entrate che non hanno esibito in Commissione
Tributaria la relata di notifica, in Cassazione non lo possono più fare.
Non è da escludersi però che la Cassazione decida anche nel merito, qualora
siano esauriti tutti i mezzi istruttori, in tal caso l’impugnazione diventa
sostitutiva.
Il 50% dei ricorsi Tributari in Cassazione infatti si concludono in questo modo.
La Cassazione quindi può Cassare con rinvio alla Commissione Tributaria
Regionale, oppure decidere direttamente nel merito e quindi cassare senza
rinvio.
Quali sono i motivi di Ricorso per Cassazione?
Abbiamo detto che il ricorso per Cassazione è a critica vincolata ossia
vincolata ai soli motivi previsti dall’art.360 del cpc.
L’art.360 cpc richiamato dall'art 62 dlgs 546/92 disciplina i motivi di ricorso
per cassazione.
La redazione del ricorso per Cassazione è diverso dal l'appello bisogna partire
dalla premessa che ho tanti oggetti di impugnazioni quante sono le questioni che
la CTR ha trattato.
In Cassazione non posso salvare una omessa devoluzione,
non sto litigando sulla domanda,
ma solo sul fatto se la sentenza è
giusta oppure no.
Con il controricorso che va notificato entro 40 gg
se
voglio portare motivi disattesi devo fare l'impugnazione incidentale o le perdo.
Quindi c'è onere di riproposizione, in appello è possibile riproporre quello che
ho dimenticato nella costituzione in Cassazione non è possibile. Le questioni
assorbite non affrontate non ho onere di riproporle in cassazione proprio perché
non affrontate. 54 146 cpc onere di devoluzione esiste in appello,
i motivi
assorbiti conviene farli presente in cassazione anche se non ho onere di
devoluzione. Il singolo motivo del ricorso per cassazione e
l'oggetto del l'impugnazione
MOTIVO |
AZIONE NECESSARIA |
NOTE |
RESPINTO |
APPELLO O APPELLO INCIDENTALE |
|
DISATTESO |
APPELLO O APPELLO INCIDENTALE |
|
ASSORBITO |
BASTA LA DEVOLUZIONE |
In Cassazione non è necessaria la devoluzione, ma è buona norma
riportarli, annotandoli anche
nelle memorie illustrative |
1) per motivi attinenti alla
giurisdizione;
2) per violazione delle
norme sulla competenza,
quando non è prescritto il regolamento di competenza;
3) per
violazione
(errata interpretazione
della norma)
o
falsa applicazione (errata
applicazione della norma al caso concreto)
di
norme di diritto e dei contratti e accordi
collettivi nazionali di lavoro;(Errore
in iudicando, errore sulle norme sostanziali)
va visto insieme al n. 4 e si riferisce solo alle norme sostanziali e non
processuali attenzione!!!!
4) per
nullità della sentenza o del procedimento;(Errore
in procedendo, vizi riguardando le
norme
processuali)
questo
riguarda le norme processuali ad eccezione di competenza e giurisdizione già
presti nei motivi 1 e 2 questo motivo è particolare perché se si tratta di
violazione di norme processuali la Cassazione è giudice anche del fatto. Quindi
quando c'è errore in procedendo la Cassazione è anche giudice del fatto. In
questo motivo rientra alla grande la carenza
di
motivazione della sentenza
5) per
omesso esame circa un
fatto decisivo
per il giudizio che è stato
oggetto di discussione tra
le parti.
Su questo punto non solo si denuncia la violazione di una
norma di diritto, ma le regole che conducono a una corretta argomentazione del
ragionamento logico nella motivazione.
In sostanza siamo in presenza della
censura sull’iter logico giuridico seguito dal giudice.
Questo motivo non trova molto successo in Cassazione, se si ritiene di essere
incorsi in questo vizio è consigliabile inserire la stessa violazione anche nel
motivo n. 4 (carenza di motivazione della sentenza)
La
Cassazione Civile, SS.UU., sentenza 22/09/2014 n°
19881 ha chiarito che ad interpretazione delle modifiche apportate
dal Decreto
Sviluppo (d.l. n. 83/2012) all’art. 360, n. 5, c.p.c.
sul ricorso di legittimità: Osserva la Suprema Corte che nella
riformulazione dell'art. 360, n. 5 c.p.c. è scomparso ogni riferimento letterale
alla “motivazione” della sentenza impugnata e, accanto al vizio di omissione
(seppur cambiato d'ambito e di spessore), non sono più menzionati i vizi di
insufficienza e contraddittorietà.
La ratio legis è chiaramente espressa dai lavori
parlamentari, laddove si afferma che la riformulazione della norma in esame è
finalizzata ad evitare l'abuso dei ricorsi per cassazione basati sul vizio di
motivazione non strettamente necessitati dai precetti costituzionali. Ciò a
supporto della generale funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, quale
giudice dello ius constitutionis e non, se non nei limiti della violazione di
legge, dello ius litigatoris.
In questa prospettiva, proseguono le Sezioni Unite,
la scelta
operata dal legislatore è quella di limitare la rilevanza del vizio di
motivazione, quale oggetto del sindacato di legittimità,
alle
fattispecie nelle quali esso si converte in violazione di legge: e
ciò accade
solo quando il vizio di motivazione sia così
radicale da comportare, con riferimento a quanto previsto dall'art. 132 c.p.c.,
n. 4, la nullità della sentenza per "mancanza della motivazione".
Il motivo numero 5 è molto pericoloso è molto raro e la
Cassazione non è molto incline a riconoscerne il vizio.
La stragrande maggioranza dei ricorsi
per Cassazione riguarda sempre il numero 3 e 4, ossia violazione o falsa
applicazione delle norme sostanziali o di quelle processuali.
Il giudice della cassazione non è un giudice dei fatti, ma delle leggi quindi
devo individuare la norma
. Ad esempio
nel configurare la natura un contratto
, al fine di accertarne la natura di contratto di appalto o di vendita (es,
tremonti ter) quale norma eccepiamo violata?
Una norma sostanziale, ossia l’art. 1362 cc (Nell'interpretare il
contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e
non limitarsi al senso letterale delle parole.
La Cassazione non ricostruisce il fatto, ma va a sindacare le norme applicate.
Il numero 3 spesso ha anche un vizio motivazionale della sentenza, ma anche il
n. 5
Nuovi documenti in appello art .58 dlgs 546/92 possono fa scaturire la
possibilità di nuovi motivi aggiunti . La cassazione ha stabilito che si possono
produrre nuovi documenti
Il giudice quando non tratta un motivo è lo disattende,
c'è
motivazione apparente conviene
fare due eccezioni :
Motivo 4 per violazione o falsa
applicazione di norme processuali:
Violazione o falsa applicazione dell’art. 112 cpc omissione di pronuncia o se
ritiene pronunciato il difetto di motivazione violazione del 36 dlgs 546/92
carenza o omissione di motivazione 4
motivo art 360
Individuare correttamente la norma violata è indispensabile se non si vuoel
rischiare l’inammissibilità in cassazione per non aver individuato l'oggetto
Il quinto motivo non conviene solo se c'è doppia conforme,
la cassazione non ritiene ammissibile e questo è assurdo, la doppia conforme si
ha quando la CTR conferma tutto quello che ha detto CTP. In questo caso conviene
eccepire la carenza o omessa motivazione punto 4 violazione di norme processuali
Attenzione la cassazione se non ci sono ulteriori attività istruttorie può
emettere una sentenza sostitutiva e decide nel merito.
Da tenere ben presente sono l’art. 101 del cpc, che impone il contraddittorio
tra le parti e l’art.115 cpc principio di non contestazione che
si applica solo alle parti costituite,
due norme spesso oggetto di ricorso per Cassazione
Se l'ufficio ricorre per cassazione e ci sono motivi assorbiti, anche se la
devoluzione non è necessaria, conviene far presente che ci sono dei motivi
assorbiti e quindi se deve cassare deve cassare con rinvio
Il ricorso per Cassazione va notificato all'agenzia delle entrate di Roma via
Cristoforo Colombo sede centrale e non a quella periferica e se si avvalgano
dell'avvocatura di stato a quest'ultima.
366 cpc requisiti ricorso per cassazione a pena di inammissibilità. In appello
il motivi deve essere specifico in cassazione completo della norma violata.
La procura deve essere successiva alla sentenza è una procura speciale per la
cassazione quella di primo grado non va bene.
N. 6 la specifica indicazione dei documenti e degli atti e non di trascrizione
come dice la cassazione
Il principio di autosufficienza, invenzione giurisprudenziale
Il ricorso per Cassazione va notificato alla controparte che
si chiama parte resistente e depositato entro 20 gg. La parte resistente
presenta le proprie contro deduzioni che si chiamano controricorso che
deve essere depositato entro 40 gg che va notificato se non lo si fa si può solo
partecipare alla discussione orale. 370 ci dice i requisiti del controricorso
esposizione dei fatti . Art. 371 cpc impugnazione incidentale che
può essere tempestiva o tardiva. Se tardiva contrariamente all'appello non
pregiudica l'appello incidentale se è inammissibile il ricorso. Anche se si
vince il regionale Le questioni rigettate o disattese dalla CTR devono essere
riportate in cassazione con appello incidentale oppure si perdono. I motivi
assorbiti invece non sono oggetto di appello incidentale, ma devono essere
semplicemente portati a conoscenza della cassazione, la devoluzione non è
necessaria, ma se non lo si fa presente la Cassazione, non se ne accorge. Nel
tributario il 50 % dei ricorsi vengono decisi nel merito senza rinvio ossia si
ha una sentenza sostitutiva, quando ovviamente non necessitano di ulteriori
mezzi istruttori. I motivi devoluti assorbiti è buona norma ricordarli
anche nelle memorie illustrative.
I
termini di Cassazione sono tutti decadenziali.
Art. 372 cpc in cassazione non sono ammessi documenti nuovi ad eccezione di
quelli che dimostrano la legittimità del ricorso per Cassazione ad esempio la
regolare notifica della notifica del l'appello censurata in appello.
La Riassunzione
alla CTR, la deve fare sempre il contribuente, perché è l’unico che ci rimette
se non si ottempera e si fa notificando direttamente alle parti non ai
difensori.
Se
c'è cassazione con rinvio la riassunzione va fatta entro 6 mesi o 6 mesi e 31 gg
con la feriale, chi ha interesse alla riassunzione è sempre il contribuente, la
deve fare una parte del giudizio. La mancata riassunzione comporta l'estinzione
del giudizio e si consolida l'atto impositivo (art. 373) ecco perché il
contribuente deve stare attento. La riassunzione deve sempre contenere la
richiesta di annullamento dell'atto impositivo, non dimentichiamolo mai. La
riassunzione tributaria va fatta con notificazione alle parti personalmente e
non ai difensori, come se fosse un giudizio di primo grado come previsto dal
dlgs 546/92 art 63. La riassunzione va fatta generalmente sempre alla CTR, salvo
casi particolari alla CTP.
Il difensore antistatario non può
autonomamente fare ricorso in Cassazione per le spese, perché non è liticonsorte
necessario. La notifica va fatta a tutte le
parti che hanno partecipato al processo di primo grado, se c'è Equitalia e
agenzia, la notifica va fatta a tutti e due.
Le regole da ricordare
1.
Riproduzione ed esposizione sommaria dei fatti di causa, entrambe correlate ai
motivi di ricorso, creare un abstract ossia un indice e fare emergere
immediatamente l’oggetto del ricorso
2.
Individuare correttamente i vizi della sentenza individuando
immediatamente in quale categoria di motivo di ricorso ex art. 360 rientra, ad
esempio il vizio di motivazione lo si fa rientrare nel motivo n.4, evitare
quanto possibile il motivo numero 5,i motivi da eccepire sono sempre il 3 e il
4.
3.
Ricordarsi del principio di
autosufficienza , dal ricorso il relatore deve essere messo in condizione di
capire tutto senza stancarsi a vedere gli atti, il tutto con una sinteticità
estrema.
4.
Allegare i documenti e
riprodurli nel ricorso, onde evitare che se il fascicolo dalla CTR non arriva il
giudice non possa controllare quanto affermato.
RICORSO NON FIRMATO, ATTO IMPUGNATO NON ALLEGATO, DIFETTO DI PROCURA
SOSPENSIONE DEI TERMINI FERIALI
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