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Il codice fiscale a cosa serve come si calcola, verifica della validità, inserimento negli atti processuali
Ultimo aggiornamento 20/12/2014
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Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. L'unico valido è quello rilasciato dall'Agenzia delle Entrate. Nessun soggetto esterno quindi è autorizzato a produrre o esporre programmi per il calcolo o la stampa del codice.

L’articolo 50 del d.l. 269/2003, convertito, con modificazioni, dalla legge 326/2003, recante disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario , prevede la generazione e la progressiva consegna, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Tessera Sanitaria (TS) a tutti i soggetti aventi diritto all’assistenza sanitaria.

Con l’emanazione dei decreti attuativi sono state stabilite le modalità di gestione della Tessera Sanitaria che contiene il codice fiscale sia in formato alfanumerico che in formato “codice a barre” (bar-code) e sostituisce il tesserino plastificato di codice fiscale. La Tessera Sanitaria assume quindi la duplice veste di sostitutivo del tesserino di codice fiscale, da utilizzare in tutti i casi nei quali occorra esibire il codice fiscale stesso, e di strumento di accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.

Il codice fiscale va inserito obbligatoriamente anche nei ricorsi al tribunale e alla Commissione Tributaria, nei ricorsi civili L.22/02/2010 n.24 all’art.4 comma 8, introduce l’obbligo di indicazione del codice fiscale negli atti processuali non solo quello dell'attore, ma anche quello del convenuto,  le difficoltà del caso, ma non solo! anche il codice fiscale del difensore con. In realtà lo scopo è uno solo trovare tutto quanto è possibile per tassarlo.

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Verifica la validità del codice fiscale (ossia se esiste veramente)

numero di codice fiscale delle persone fisiche

Il numero di codice fiscale delle persone fisiche è costituito da un'espressione alfanumerica di sedici caratteri.

I primi quindici caratteri sono indicativi dei dati anagrafici di ciascun soggetto secondo l'ordine seguente:

Il sedicesimo carattere, alfabetico, ha funzione di controllo.

Caratteri indicativi del cognome

I cognomi che risultano composti da più parti o comunque separati od interrotti, vengono considerati come se fossero scritti secondo un'unica ed ininterrotta successione di caratteri.

Per i soggetti coniugati di sesso femminile si prende in considerazione soltanto il cognome da nubile.
Se il cognome contiene tre o più consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, la prima, la seconda e la terza consonante.
Se il cognome contiene due consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale.
Se il cognome contiene una consonante e due vocali, si rilevano, nell'ordine, quella consonante e quindi la prima e la seconda vocale.
Se il cognome contiene una consonante e una vocale, si rilevano la consonante e la vocale, nell'ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).
Se il cognome e' costituito da due sole vocali, esse si rilevano, nell'ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).

Caratteri indicativi del nome

I nomi doppi, multipli o comunque composti, vengono considerati come scritti per esteso in ogni loro parte e secondo un'unica ed ininterrotta successione di caratteri.

Se il nome contiene quattro o più consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, la prima, la terza e la quarta consonante.
Se il nome contiene tre consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, la prima, la seconda e la terza consonante.
Se il nome contiene due consonanti, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale.
Se il nome contiene una consonante e due vocali, i tre caratteri da rilevare sono, nell'ordine, quella consonante e quindi la prima e la seconda vocale.
Se il nome contiene una consonante e una vocale, si rilevano la consonante e la vocale, nell'ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).
Se il nome e' costituito da due sole vocali, esse si rilevano nell'ordine, e si assume come terzo carattere la lettera x (ics).

Data, sesso e luogo di nascita

I due caratteri numerici indicativi dell'anno di nascita sono, nell'ordine, la cifra delle decine e la cifra delle unità dell'anno stesso.
Il carattere alfabetico corrispondente al mese di nascita e' quello stabilito per ciascun mese nella seguente tabella:

Tabella A – conversione del mese di nascita

Gennaio = A

Maggio = E

Settembre = P

Febbraio = B

Giugno = H

Ottobre = R

Marzo = C

Luglio = L

Novembre = S

Aprile = D

Agosto = M

Dicembre = T

I due caratteri numerici indicativi del giorno di nascita e del sesso vengono determinati nel modo seguente:

I quatto caratteri alfanumerici indicativi del comune italiano o dello Stato estero di nascita, sono costituiti da un carattere alfabetico seguito da tre caratteri numerici, secondo la codifica stabilita dall’Agenzia del Territorio.

Persone fisiche con identica espressione alfanumerica (omocodia)

Quando due o più soggetti hanno dati anagrafici che generano lo stesso codice fiscale (omocodici), per ciascuno di essi si provvede a differenziare il codice fiscale. A tal fine, si effettuano, nell'ambito dei sette caratteri numerici contenuti nel codice, sistematiche sostituzioni di una o più cifre a partire da quella di destra, con corrispondenti caratteri alfabetici secondo la seguente tabella:

Tabella B – conversione di cifre in caratteri alfabetici (per omocodici)

0 = L

4 = Q

8 = U

1 = M

5 = R

9 = V

2 = N

6 = S

 

3 = P

7 = T

 

carattere alfabetico di controllo.

Il sedicesimo carattere ha funzione di controllo dell'esatta trascrizione dei primi quindici caratteri e viene determinato in questo modo:

1.      ciascuno degli anzidetti quindici caratteri, a seconda che occupi posizione di ordine pari o posizione di ordine dispari, viene convertito in un valore numerico, in base alle tabelle di corrispondenza successivamente riportate.

Per i sette caratteri con posizione di ordine pari:

Tabella C – conversione dei caratteri con posizione di ordine pari

A o 0 = 0

F o 5 = 5

K = 10

P = 15

U = 20

B o 1 = 1

G o 6 = 6

L = 11

Q = 16

V = 21

C o 2 = 2

H o 7 = 7

M = 12

R = 17

W = 22

D o 3 = 3

I o 8 = 8

N = 13

S = 18

X = 23

E o 4 = 4

J o 9 = 9

O = 14

T = 19

Y = 24

 

 

 

 

Z = 25

Per gli otto caratteri con posizione di ordine dispari:

Tabella D– conversione dei caratteri con posizione di ordine dispari

A o 0 = 1

F o 5 = 13

K = 2

P = 3

U = 16

B o 1 = 0

G o 6 = 15

L = 4

Q = 6

V = 10

C o 2 = 5

H o 7 = 17

M = 18

R = 8

W = 22

D o 3 = 7

I o 8 = 19

N = 20

S = 12

X = 25

E o 4 = 9

J o 9 = 21

O = 11

T = 14

Y = 24

 

 

 

 

Z = 23

2.      I valori numerici così determinati vengono addizionati e la somma si divide per il numero 26. Il carattere di controllo si ottiene convertendo il resto di tale divisione nel carattere alfabetico ad esso corrispondente nella sotto indicata tabella:

Tabella E – determinazione del “check-digit”

0 = A

5 = F

10 = K

15 = P

20 = U

1 = B

6 = G

11 = L

16 = Q

21 = V

2 = C

7 = H

12 = M

17 = R

22 = W

3 = D

8 = I

13 = N

18 = S

23 = X

4 = E

9 = J

14 = O

19 = T

24 = Y

 

 

 

 

25 = Z

numero di codice fiscale provvisorio

L'amministrazione finanziaria può attribuire alle persone fisiche un numero di codice fiscale provvisorio.

Il numero di codice fiscale provvisorio delle persone fisiche è costituito da una espressione numerica di undici cifre. Le prime sette cifre rappresentano il numero di matricola del soggetto; le cifre dall'ottava alla decima identificano l'ufficio che attribuisce il numero di codice fiscale provvisorio e l'undicesimo è il carattere numerico di controllo.

Carattere numerico di controllo

Il carattere numerico di controllo viene determinato nel modo seguente:

 

 

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