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ACCERTAMENTO SLOT MACHINE
Ultimo aggiornamento
12/12/2015
Per un parere via fax compilare
il modulo e allegare
copia dell'accertamento e inviarlo allo 081/0060351
EFFETTUIAMO RICORSI IN TUTTA ITALIA
Il fisco , si è scatenato contro i gestori delle slot
machine, facendo pagare le colpe di molti concessionari ai poveri gestori.
vediamo di capire come funziona il sistema i soggetti coinvolti sono
praticamente tre
Il concessionario (colui che incassa le giocate, paga la PREU)
Il Gestore, che detiene materialmente le famigerate macchinette
L'esercente ossia il Pubblico esercizio (Bar, sala giochi etcc...), che li
ospita.
Il fisco sta notificando accertamento basandosi prettamente su un
Layout ossia totale raccolta scommesse,
che non si capisce da dove fuoriesce, loro scrivono che lo hanno comunicato
i concessionari, ma tale affermazione è palesemente infondata, viene da una
media di settore, per cui da una presunzione
creano altra presunzione ossia ricostruiscono il reddito del
gestore. Quindi fate molta attenzione a difendervi bene, perché
questi accertamenti sono nulli.
Prima di emettere l'accertamento devono redigere un processo verbale di
constatazione, che non fanno, attendere 60 gg e poi notificare
l'accertamento. In realtà si muovono a fine anno e in pochi giorni
notificano gli accertamenti dopo aver richiesto la documentazione.
Tra l'altro A norma del D.M. 1° luglio 2010, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale 22 luglio 2010, n. 169, i concessionari titolari delle
autorizzazioni per gli apparecchi da gioco di cui all’art. 110, comma 6,
lett. b), del TULPS, che sono collegati alla rete telematica, devono
procedere ad eseguire la comunicazione, tramite collegamento telematico,
all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’ammontare complessivo delle
giocate che sono state effettuate, da ciascun apparecchio, nel corso del
precedente periodo bimestrale contabile.
Quindi come si fa ad evadere? Siete mai stati beccati dalla finanza con slot
machine truccate? No? e allora come fanno a dire che avete evaso?
Quindi nella motivazione dell’accertamento l’ufficio dovrebbe spiegare con
quale sistema il gestore o il concessionario è riuscito ad evadere
La legge stabilisce che, in ogni ciclo di quattordicimila giocate, ai
giocatori sia ridistribuito almeno il
75% di vincite delle somme investite. Lo
0,8% del giocato, invece, viene incassato allo
Stato sotto forma di canone di concessione, e l’11,6%
vi andrà come PREU (Prelievo Unico Erariale)che in pratica è un’imposta
sostitutiva che ricade su queste somme al posto di IRPEF e IVA (le slot
machine sono esenti Iva ). Le somme restanti, infine, pari al 13,6%
del totale, andranno suddivise fra concessionario, gestore ed esercente
secondo le rispettive percentuali stabilite contrattualmente fra loro.
L’aliquota PREU scende qualora il numero delle giocate è aumentato
rispetto all’anno precedente: 11,6% in caso di crescita fino al 15%, 10,6%
se la crescita andasse dal 15 al 40%, 9% dal 40% al 65% e 8% se l’incremento
fosse ancora ulteriore.
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