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Verifiche fiscali, ispezioni e accessi , il processo verbale di constatazione (pvc), cosa fare in caso di verifica fiscale , difendersi dal fisco, il contraddittorio obbligatorio Cassazione SSUU sentenza 16997/2014
Ultimo aggiornamento 21/03/2015
SPECIALISTA I RICORSI AVVERSO AVVISI DI ACCERTAMENTO, CARTELLE, INTIMAZIONI, IPOTECHE E FERMI AMMINISTRATIVI

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La verifica fiscale, l’accesso, l’ispezione sono momenti di importanza strategica, tali momenti sono importanti perché tutta l’attività ispettiva va verbalizzata e in tale documento il contribuente deve far valer le proprie eccezioni, limitarsi a dire che ci si difenderà nelle sedi competenti non è una buona idea. Non è inusuale che gli organi ispettivi dell’amministrazione finanziaria commettano illegittimità , che se opportunamente fatte rilevare possono senza ombra di dubbio invalidare l’azione accertatrice del fisco. La Cassazione a sezioni Unite con sentenza 16997/2014 ha stabilito, che il contraddittorio è sempre obbligatorio e deve essere effettivo ossia a domanda del contribuente deve corrispondere una risposta a pena di nullità. Ciò premesso fate sempre domande e fatele verbalizzare. L'inutilizzabilità della prova illegittimamente acquisita, (art. 191 del cpp), invece è meglio non farla rilevare ve la giocate nel contenzioso.

Vediamo di individuare quali azioni illegittime possono invalidare l’avviso di accertamento.

Un procedimento amministrativo è una sequenza predeterminata e coordinata di atti, alcuni dei quali sono presupposti da altri.

In questa prospettiva, l'illegittimità dell'avviso di accertamento è  inquadrabile nella illegittimità derivata dove l’illegittimità dell’atto istruttorio si trasmette a quello impositivo (in particolare nella motivazione per relationem).

La verifica, il controllo o qualsiasi altra attività ispettiva, deve seguire delle regole ben precise.

In primis se vengono da voi vi devono esibire l'ordine di servizio (meglio fotocopiarlo), ogni giorno devo rilasciare il processo verbale giornaliero e alla fine il processo verbale di constatazione ossia il pvc.

Il pvc deve essere letto prima di leggerlo e se ritenete alcune valutazioni sbagliate dovete farlo mettere al verbale.

Il Pvc ha natura giuridica di atto pubblico, pertanto è contestabile a querela di falso, ma vediamo che una volta accertata la natura giuridica del processo verbale di constatazione, vediamo di analizzarne il contenuto.

Il pvc contiene le constatazioni e le valutazioni del verbalizzanti, La querela di falso si deve presentare soltanto per le constatazioni e non anche per le valutazioni.

Se i finanzieri, trovano nel vostro locale tre persone (constatazione) questo fatto è contestabile a querela di falso, a maggior ragione se la constatazione non è veritiera fatela verbalizzare, la valutazione che queste tre persone siano dipendenti invece è una considerazione e questa non necessita di querela.

L’accertamento tributario non può basarsi su  elementi acquisiti illegittimamente ovvero su una procedura non condotta ex lege.

Al momento dell’accesso gli organi accertatori devono essere stati preventivamente autorizzati e quindi muniti della lettera di incarico e devono informare a verbale della facoltà  del contribuente di farsi assistere da un professionista durante il controllo e renderlo edotto  dei suoi diritti e obblighi.

L’art.12 dello Statuto del contribuente inoltre stabilisce il limite massimo di durata della verifica che è di 30 gg prorogabili per latri 30 con atto motivato. Nel caso i locali dove si esercita l’attività sia usato a uso promiscuo (ufficio  e abitazione) è necessaria anche l'autorizzazione del Procuratore della Repubblica.

Tutte le attività vanno opportunamente descritte e il pvc si chiude con l’invito al contribuente di verbalizzare le proprie osservazioni e contestazioni e questa è la fase più importante della fase istruttoria.

Dalla data di chiusura del pvc avete 60 giorni di tempo per presentare memorie difensive esclusivamente all'agenzia delle entrate e non alla Guardia di finanza, l'agenzia delle Entrate è la titolare dell'accertamento ricordatelo sempre.

Il pvc deve essere chiaro e deve farvi capire cosa contestano e perchè, se non lo capite o avete eccezioni inviatele per raccomandata AR all'agenzia, che non può emettere accertamento prima di 60 giorni dalla chiusura del pvc se lo fa l'atto e nullo (Cass SSUU 13099/2014), il fatto che l'accertamento sta per scadere non costituisce motivo di deroga, si può derogare il termine soltanto nei casi di urgenza es. il contribuente si sta spogliando di tutti  i beni.

Infine ricordate di fare soltanto eccezioni di fatto, non di diritto altrimenti l'ufficio si corregge, ad esempio non fate rilevare che la prova è stata acquisita senza l'autorizzazione della procura, ma fate ad esempio rilevare che la persona presente è dipendente di un'altra società.

Quali sono i principi da tener presente prima di una verifica

1. Accertarsi di avere l’attestazione della tenuta delle scritture contabili del professionista

2. Aggiornare periodicamente i propri registri iva (corrispettivi, prima nota, etc..)

3. Per i soggetti obbligati alla tenuta del registratore di cassa,  di avere il libretti, la comunicazione di avvenuta fiscalizzazione alla direzione provinciale , la revisione annuale, il registro di mancato funzionamento, il giornale di fondo.

4. Per i soggetti obbligati all’emissione delle ricevute fiscali, il registro di carico e scarico stampati aggiornato nella stessa giornata di acquisto delle ricevute con allegate le ricevute di acquisto con i numeri seriali.

5. Evitate di tenere una contabilità non ufficiale, anche se riflette perfettamente la contabilità ufficiale è molto pericolosa e può essere facilmente fraintesa.

6. Siate sempre diplomatici e gentili, non assumete posizioni ostili, ricordatevi che anche gli ispettori tributari fanno il loro lavoro.

7. Se avete osservazioni e contestazioni fatele verbalizzare è un vostro diritto non farlo equivale  a non averlo fatto, se non vi consentono di farlo chiamate i carabinieri.

8. Ricordatevi che gli ispettori vanno a guardare dappertutto compreso nella spazzatura.

9.Fatevi assistere sempre da un professionista esperto specializzato nel contenzioso tributario, spesso chi vi tiene la contabilità non ha né l’esperienza né la competenza per assistervi.

10.Non dite mai bugie,  le menzogne irritano molto e spingono a controlli più approfonditi, spesso è meglio dire non ricordo.

11.Dopo il verbale di chiusura delle operazioni con il pvc (processo verbale di constatazione) recatevi subito da un esperto di contenzioso tributario non aspettate che vi arriva l’accertamento muovetevi prima.

12.Non fidatevi di quello che vi dicono gli ispettori, spesso anche in buon fede vi danno informazioni sbagliate, ad esempio a delle persone avevano detto che facendo l’adesione al pvc avrebbero potuto fare ricorso, cosa assolutamente falsa, detta in buona fede per mancanza di informazione, ma che alla fine si ripercuote su di voi.

13. E' buona norma registrare le conversazioni per utilizzarle in un processo penale per querela di falso o per abuso d'ufficio.

 

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