Dott. Giuseppe Marino - specialista in ricorsi tributari - www.studiomarino.com     Copyright©Riproduzione riservata

  081/5706339         081/0060351           Consulenza Gratuita   consulenza@studiomarino.it  (solo per e-mail o via fax)                                    

Orari d'ufficio 9.30-12.30 e 15.30 - 18.30     La consulenza gratuita e' ammessa via e-mail o via fax ,viene fornita a campione non e' garantita la risposta a tutti.

             

EFFETTUIAMO RICORSI IN TUTTA ITALIA - VISITA IL NUOVO SITO WWW.DIFESATRIBUTARIA.IT  RICCO DI SENTENZE AGGIORNATE FAVOREVOLI AL CONTRIBUENTE

IL RICORSO TRIBUTARIO PER CASSAZIONE
Ultimo aggiornamento 02/06/2016
SPECIALISTA I RICORSI AVVERSO AVVISI DI ACCERTAMENTO, CARTELLE, INTIMAZIONI, IPOTECHE E FERMI AMMINISTRATIVI

Per un parere via fax compilare il modulo e allegare copia dell'accertamento  e inviarlo allo 081/0060351

Cartelle Esattoriali Fermo amministrat. Ipoteca Esattoria Vizi atti tributari Atti Impugnabili

EFFETTUIAMO RICORSI IN TUTTA ITALIA

Seguici su facebook        Seguici su Twitter     Seguici su Linkedin    Download Pdf

Il ricorso per Cassazione va firmato da soggetto abilitato alla difesa innanzi alle giurisdizioni superiori ossia il Cassazionista, Avvocato iscritto nell'elenco a seguito di esame, prima bastava l'anzianità.

Natura della natura dell’impugnazione del ricorso per Cassazione

La cassazione è un impugnazione rescindente a critica vincolante, mentre l'appello può essere sostitutivo o evolutivo a critica libera e non vincolata.

In Cassazione si può ricorrere solo per violazione di legge e non per il merito, tant’è vero che non sono ammessi nuovi documenti, salvo quelle necessari a dimostrare ad esempio la corretta notifica dell’appello dichiarato inammissibile.

Equitalia e l’agenzia delle Entrate che non hanno esibito in Commissione Tributaria la relata di notifica, in Cassazione non lo possono più fare.

Non è da escludersi però che la Cassazione decida anche nel merito, qualora siano esauriti tutti i mezzi istruttori, in tal caso l’impugnazione diventa sostitutiva. Il 50% dei ricorsi Tributari in Cassazione infatti si concludono in questo modo.

La Cassazione quindi può Cassare con rinvio alla Commissione Tributaria Regionale, oppure decidere direttamente nel merito e quindi cassare senza rinvio.

Quali sono i motivi di Ricorso per Cassazione?

Abbiamo detto che il ricorso per Cassazione è a critica vincolata ossia vincolata ai soli motivi previsti dall’art.360 del cpc.

L’art.360 cpc richiamato dall'art 62 dlgs 546/92 disciplina i motivi di ricorso per cassazione.

La redazione del ricorso per Cassazione  è diverso dal l'appello bisogna partire dalla premessa che ho tanti oggetti di impugnazioni quante sono le questioni che la CTR ha trattato. In Cassazione non posso salvare una omessa devoluzione,  non sto litigando sulla domanda,  ma solo sul fatto se la sentenza è giusta oppure no.

Con il controricorso che va notificato entro 40 gg se voglio portare motivi disattesi devo fare l'impugnazione incidentale o le perdo. Quindi c'è onere di riproposizione, in appello è possibile riproporre quello che ho dimenticato nella costituzione in Cassazione non è possibile. Le questioni assorbite non affrontate non ho onere di riproporle in cassazione proprio perché non affrontate. 54 146 cpc onere di devoluzione esiste in appello, i motivi assorbiti conviene farli presente in cassazione anche se non ho onere di devoluzione. Il singolo motivo del ricorso per cassazione e l'oggetto del l'impugnazione 

MOTIVO

AZIONE NECESSARIA

NOTE

RESPINTO

APPELLO O APPELLO INCIDENTALE

 

DISATTESO

APPELLO O APPELLO INCIDENTALE

 

ASSORBITO

BASTA LA DEVOLUZIONE

In Cassazione non è necessaria la devoluzione, ma è buona norma riportarli, annotandoli  anche nelle memorie illustrative

 

 I motivi di Ricorso per Cassazione sono 5

1) per motivi attinenti alla giurisdizione

2) per violazione delle norme sulla competenza, quando non è prescritto il regolamento di competenza;

3) per violazione (errata interpretazione della norma)  o falsa applicazione (errata applicazione della norma al caso concreto)  di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro;(Errore in iudicando, errore sulle norme sostanziali) va visto insieme al n. 4 e si riferisce solo alle norme sostanziali e non processuali attenzione!!!!

 

4) per nullità della sentenza o del procedimento;(Errore in procedendo, vizi riguardando le  norme processuali)  questo riguarda le norme processuali ad eccezione di competenza e giurisdizione già presti nei motivi 1 e 2 questo motivo è particolare perché se si tratta di violazione di norme processuali la Cassazione è giudice anche del fatto. Quindi quando c'è errore in procedendo la Cassazione è anche giudice del fatto. In questo motivo rientra alla grande la carenza  di motivazione della sentenza

5) per omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti. Su questo punto non solo si denuncia la violazione di una norma di diritto, ma le regole che conducono a una corretta argomentazione del ragionamento logico nella motivazione. In sostanza siamo in presenza della censura sull’iter logico giuridico seguito dal giudice. Questo motivo non trova molto successo in Cassazione, se si ritiene di essere incorsi in questo vizio è consigliabile inserire la stessa violazione anche nel motivo n. 4 (carenza di motivazione della sentenza)

La Cassazione Civile, SS.UU., sentenza 22/09/2014 n° 19881 ha chiarito che ad interpretazione delle modifiche apportate dal Decreto Sviluppo (d.l. n. 83/2012) all’art. 360, n. 5, c.p.c. sul ricorso di legittimità: Osserva la Suprema Corte che nella riformulazione dell'art. 360, n. 5 c.p.c. è scomparso ogni riferimento letterale alla “motivazione” della sentenza impugnata e, accanto al vizio di omissione (seppur cambiato d'ambito e di spessore), non sono più menzionati i vizi di insufficienza e contraddittorietà.

La ratio legis è chiaramente espressa dai lavori parlamentari, laddove si afferma che la riformulazione della norma in esame è finalizzata ad evitare l'abuso dei ricorsi per cassazione basati sul vizio di motivazione non strettamente necessitati dai precetti costituzionali. Ciò a supporto della generale funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, quale giudice dello ius constitutionis e non, se non nei limiti della violazione di legge, dello ius litigatoris.

In questa prospettiva, proseguono le Sezioni Unite, la scelta operata dal legislatore è quella di limitare la rilevanza del vizio di motivazione, quale oggetto del sindacato di legittimità, alle fattispecie nelle quali esso si converte in violazione di legge: e ciò accade solo quando il vizio di motivazione sia così radicale da comportare, con riferimento a quanto previsto dall'art. 132 c.p.c., n. 4, la nullità della sentenza per "mancanza della motivazione".

 

Il motivo numero 5 è molto pericoloso è molto raro e la Cassazione non è molto incline a riconoscerne il vizio.

La stragrande maggioranza dei ricorsi per Cassazione riguarda sempre il numero 3 e 4, ossia violazione o falsa applicazione delle norme sostanziali o di quelle processuali.

 

Il giudice della cassazione non è un giudice dei fatti, ma delle leggi quindi devo individuare la norma . Ad esempio nel configurare la natura un  contratto , al fine di accertarne la natura di contratto di appalto o di vendita (es, tremonti ter) quale norma eccepiamo violata?

Una norma sostanziale,  ossia l’art. 1362 cc (Nell'interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole. Per determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro comportamento complessivo anche posteriore alla conclusione del contratto ) pertanto nel caso prospettato si eccepisce la mancata  individuazione della relai intenzione delle parti.

La Cassazione non ricostruisce il fatto, ma va a sindacare le norme applicate. Il numero 3 spesso ha anche un vizio motivazionale della sentenza, ma anche il n. 5

Nuovi documenti in appello art .58 dlgs 546/92 possono fa scaturire la possibilità di nuovi motivi aggiunti . La cassazione ha stabilito che si possono produrre nuovi documenti 

Il giudice quando non tratta un motivo è lo disattende, c'è motivazione apparente  conviene fare due eccezioni :

Motivo 4  per violazione o falsa applicazione di norme processuali:

Violazione o falsa applicazione dell’art. 112 cpc omissione di pronuncia o se ritiene pronunciato il difetto di motivazione violazione del 36 dlgs 546/92  carenza o omissione di motivazione 4 motivo art 360 

Individuare correttamente la norma violata è indispensabile se non si vuoel rischiare l’inammissibilità in cassazione per non aver individuato l'oggetto

Il quinto motivo non conviene solo se c'è doppia conforme, la cassazione non ritiene ammissibile e questo è assurdo, la doppia conforme si ha quando la CTR conferma tutto quello che ha detto CTP. In questo caso conviene eccepire la carenza o omessa motivazione punto 4 violazione di norme processuali

Attenzione la cassazione se non ci sono ulteriori attività istruttorie può emettere una sentenza sostitutiva e decide nel merito.

Da tenere ben presente sono l’art. 101  del cpc, che impone il contraddittorio tra le parti e l’art.115 cpc principio di non contestazione che  si applica solo alle parti costituite, due norme spesso oggetto di ricorso per Cassazione

Se l'ufficio ricorre per cassazione e ci sono motivi assorbiti, anche se la devoluzione non è necessaria, conviene far presente che ci sono dei motivi assorbiti e quindi se deve cassare deve cassare con rinvio

Il ricorso per Cassazione va notificato all'agenzia delle entrate di Roma via Cristoforo Colombo sede centrale e non a quella periferica e  se  si avvalgano dell'avvocatura di stato a quest'ultima. 

366 cpc requisiti ricorso per cassazione a pena di inammissibilità. In appello il motivi deve essere specifico in cassazione completo della norma violata. 

La procura deve essere successiva alla sentenza è una procura speciale per la cassazione quella di primo grado non va bene.  

N. 6 la specifica indicazione dei documenti e degli atti e non di trascrizione come dice la cassazione

Il principio di autosufficienza, invenzione giurisprudenziale 

Il ricorso per Cassazione va notificato alla controparte che si chiama parte resistente e depositato entro 20 gg. La parte resistente presenta le proprie contro deduzioni che si chiamano controricorso  che deve essere depositato entro 40 gg che va notificato se non lo si fa si può solo partecipare alla discussione orale. 370 ci dice i requisiti del controricorso esposizione dei fatti . Art. 371 cpc   impugnazione incidentale che può essere tempestiva o tardiva. Se tardiva contrariamente all'appello non pregiudica l'appello incidentale se è inammissibile il ricorso. Anche se si vince il regionale Le questioni rigettate o disattese dalla CTR devono essere riportate in cassazione con appello incidentale oppure si perdono. I motivi assorbiti invece non sono oggetto di appello incidentale, ma devono essere semplicemente portati a conoscenza della cassazione, la devoluzione non è necessaria, ma se non lo si fa presente la Cassazione, non se ne accorge. Nel tributario il 50 % dei ricorsi vengono decisi nel merito senza rinvio ossia si ha una sentenza sostitutiva, quando ovviamente non necessitano di ulteriori mezzi istruttori.  I motivi devoluti assorbiti è buona norma ricordarli anche nelle memorie illustrative.

 I termini di Cassazione sono tutti decadenziali. Art. 372 cpc in cassazione non sono ammessi documenti nuovi ad eccezione di quelli che dimostrano la legittimità del ricorso per Cassazione ad esempio la regolare notifica della notifica del l'appello censurata in appello.

La Riassunzione alla CTR, la deve fare sempre il contribuente, perché è l’unico che ci rimette se non si ottempera e si fa notificando direttamente alle parti non ai difensori.

 Se c'è cassazione con rinvio la riassunzione va fatta entro 6 mesi o 6 mesi e 31 gg con la feriale, chi ha interesse alla riassunzione è sempre il contribuente, la deve fare una parte del giudizio. La mancata riassunzione comporta l'estinzione del giudizio e si consolida l'atto impositivo (art. 373) ecco perché il contribuente deve stare attento. La riassunzione deve sempre contenere la richiesta di annullamento dell'atto impositivo, non dimentichiamolo mai. La riassunzione tributaria va fatta con notificazione alle parti personalmente e non ai difensori, come se fosse un giudizio di primo grado come previsto dal dlgs 546/92 art 63. La riassunzione va fatta generalmente sempre alla CTR, salvo casi particolari alla CTP. Il difensore antistatario non può autonomamente fare ricorso in Cassazione per le spese, perché non è liticonsorte necessario. La notifica va fatta a tutte le parti che hanno partecipato al processo di primo grado, se c'è Equitalia e agenzia, la notifica va fatta a tutti e due.

 

Le regole da ricordare

1.       Riproduzione ed esposizione sommaria dei fatti di causa, entrambe correlate ai motivi di ricorso, creare un abstract ossia un indice e fare emergere immediatamente l’oggetto del ricorso

2.       Individuare correttamente i vizi della sentenza individuando immediatamente in quale categoria di motivo di ricorso ex art. 360 rientra, ad esempio il vizio di motivazione lo si fa rientrare nel motivo n.4, evitare quanto possibile il motivo numero 5,i motivi da eccepire sono sempre il 3 e il 4.

3.       Ricordarsi del principio di autosufficienza , dal ricorso il relatore deve essere messo in condizione di capire tutto senza stancarsi a vedere gli atti, il tutto con una sinteticità estrema.

4.       Allegare i documenti e riprodurli nel ricorso, onde evitare che se il fascicolo dalla CTR non arriva il giudice non possa controllare quanto affermato.

 

Condividi su facebook  Condividi su twitter  Condividi su Linkedin

RICORSO NON FIRMATO, ATTO IMPUGNATO NON ALLEGATO, DIFETTO DI PROCURA

SOSPENSIONE DEI TERMINI FERIALI

SCADENZIARIO TRIBUTARIO

LA NOTA DI DEPOSITO

 

Copyright©Riproduzione riservata