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ARRIVA LA STANGATA ICI SI RISCHIA DI PAGARE IL 300% IN PIU’
Ultimo aggiornamento 14/01/2008
SPECIALISTA IN RICORSI AVVERSO CARTELLE ESATTORIALI, FERMI AMMINISTRATIVI, IPOTECHE, ACCERTAMENTI

 

 

Si continua ad attingere soldi dagli immobili, modus operandi di dubbia costituzionalità, chi compra un'appartamento con grandi sacrifici, paga le tasse quando la compra, paga le tassa durante la sua vita e paga di nuovo le tasse quando muore, Che vergogna!!!!

Il governo si prepara a reperire Venti milardi di euro in più soltanto dall’Ici attraverso l'aumento delle rendite catastali che saranno portate ai valori di mercato, nonostante le false promesse si ridurre le tasse e il fumo negli occhi della finanziaria 2008. Ai quali vanno aggiunti quasi quattro miliardi in più per gli aumenti  per le imposte di successione e deduzioni in meno sul monte Irpef.  E’ inevitabile che sulla casa arriverà la vera stangata fiscale del governo.

La cosa piu' grave e' vergognosa e' che gli aumenti delle rendite catastali, che farà triplicare l'ici avrà effetto retroattivo dal 2002, disposizione, che qualora dovesse passare sarebbe una violazione del principio di non retroattività delle norme tributarie ex legge 212/2000

Chi ha fatto le prime stime, come Confedilizia, ha ipotizzato che l’imposta comunale sugli immobili sarà triplicata. Si colpirà indistintamente l’80 per cento di italiani proprietari come il 20 per cento che sono in affitto.

Le prime avvisaglie sono arrivate a luglio con il decreto Visco-Bersani (iscrizione nell’atto notarile del valore patrimoniale, cioè reale, dell’immobile).

Con la Finanziaria lo spettro della stangata si è materializzato: ripristino della tassa di successione (168 euro di valore catastale più il 4 per cento se gli immobili valgono più di 250mila euro), aumento di quella di registro, inserimento nel 730 del valore della prima casa, che non verrà tassata ma inciderà sulle detrazioni che ovviamente diminuiranno aumentando la tassazione. Concessa inoltre  la possibilità ai Comuni di aumentare l’Ici fino all’8 per mille. Ma la vera stangata  arriverà con la riforma del catasto. Non soltanto diventa decentrato quindi affidata alle gestione dei comuni, ma dovrà rivalutare gli estimi, gli indici sui quali si calcola l’Ici, in base al valore di mercato del bene. Un’assurdità senza precedenti, tra l’altro l’ici che e’ un’imposta  patrimoniale e’ vietata dalla riforma del sistema tributario del 1971 e viola il principio della capacità contributiva, ma la Corte Costituzionale la assolse diversi anni fa, per motivi di gettito.

“Confedilizia ha calcolato che in questo modo gli italiani pagheranno fino a 30 miliardi di euro per l’Ici (dai 10 attuali). E se per la prima casa il rincaro in media sarà di mille euro, per le altre anche di 2.500 euro.

In Italia il valore degli estimi è immutato da almeno trent’anni, visto che sono ancora in vigore classificazioni postbelliche come “immobili rurali” o “abitazioni di tipo ultrapopolare”. Che valgono, rispettivamente, per una tenuta. Un’altro grave sospetto di incostituzionalità e’ l’aver affidato la rivalutazione degli estimi catastali ai Comuni, quando la legge la ritiene un operazione affidata allo Stato e non delegabile.

un esempio:                                valore attuale catastale                100.000,00€            ici        5,5 =    550,00

                                                  valore futuro                               300.000,00€            ici        5,5 =  1.650,00

                            ma che paghiamo il fitto con una casa di proprietà?

con la retroattività degli aumenti dal 2002 si pagherebbe (1.100x5anni) 5.500,00€