Dott. Giuseppe Marino - specialista in ricorsi tributari - www.studiomarino.com orari d'ufficio 9.30-12.30 e 15.30-18.30
081/5706339 081/0060351 Consulenza Gratuita
La maxirata di Equitalia per coloro che chiedono la rateizzazione
Abolita la maxirata di Equitalia per coloro che chiedono la rateizzazione, piccoli passi avanti, ma c’e’ ancora molto da fare per uscire da uno stato di polizia tributaria.
Devo riconoscere che il governo Berlusconi sta facendo degli sforzi per venire incontro ai cittadini, ormai sotto una vera e propria dittatura fiscale, ha prima abolito l’obbligo di presentare un’idonea garanzia (cosidetta fidejussione) per ottenere la rateazione dei debiti iscritti a ruolo di importo superiore a 50.000 euro, che in realtà nessuna banca o assicurazione concedeva per l’esistenza dei debiti con Equitalia, e il povero cittadino si trovava da un lato il concessionario della riscossione che voleva la garanzia e la banca che non la concedeva per i debiti esattoriali.
La novità è contenuta nel comma 23 dell’art. 83 della Manovra d’estate (D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella L. 6 agosto 2008, n. 133)
Viene, poi eliminato il vincolo di pagamento delle rate all’ultimo giorno del mese per la scadenza (farà fede il giorno indicato nell’atto con cui è accolta l’istanza di dilazione), Viene concessa via libera ai pagamenti all’Erario con assegni e carte di credito, viene concessa la possibilità di effettuare la compensazione tra ruoli e rimborsi e quindi tra debiti con l’esattoria e crediti d’imposta da riscuotere, viene introdotta la possibilità della rateazione anche per gli avvisi bonari dell’agenzia delle entrate ed e’ stata infine abolita la odiosa maxi rata delle rateizzazioni delle cartelle.
E’ un buon inizio, ma c’e’ molto ancora da fare iniziando dalla necessità di proteggere i cittadini dall’unica bene che a mio avviso dovrebbe essere insequestrabile ed impignorabile, la prima casa per la famiglia, perche’ non e’ accettabile, che le persone hanno perso la casa senza nemmeno essere avvisati.
Tornando alla maxirata dopo questa breve ma necessaria parentesi, che sarà oggetto nei prossimi giorni di autonoma trattazione, si fa presente che tutti coloro che chiedevano la rateizzazione dei debiti esattoriali anche in 72 rate si trovavano da pagare la prima rata con un importo insostenibile (perche’ comprensiva di interessi e compensi esattoriali da corrispondere anticipatamente) seguito poi da piccole rate uguali, finalmente hanno capito che era quasi impossibile onorare gli impegni e di conseguenza e’ stata abolita la maxi rata iniziale per tutti coloro che, trovandosi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà, chiedono di rateizzare un debito iscritto a ruolo. Con la direttiva di gruppo DSR/NC/2009/02, nella quale viene inoltre precisato che anche gli interessi di mora e i compensi di riscossione devono essere ripartiti nello stesso numero di rate concesse per il capitale iscritto a ruolo. Diventa, così, più agevole per il cittadino fare fronte al pagamento del proprio debito.
Per i soggetti diversi dalle ditte individuali in contabilità semplificata e dalle persone fisiche la direttiva riserva, inoltre, un’altra buona notizia. Per favorire la possibilità di ottenere la dilazione in questa fase congiunturale negativa, vengono modificate le istruzioni relative al cosiddetto indice alfa, sia ai fini della concessione della rateazione (la soglia di ingresso passa dal 4 al 3 %), sia per l’individuazione del numero delle rate concedibili, che è ampliato. Aumenta, pertanto, il numero delle imprese che possono accedere alla rateazione dei debiti iscritti a ruolo.
Per le domande sotto i 5 mila euro, la dilazione di pagamento continuerà a essere concessa per tutti con una semplice richiesta motivata. La direttiva, i moduli e il “calcola rate” sono consultabili sul sito www.equitaliaspa.it nella sezione “I servizi per il cittadino e le imprese”, alla voce “Rateazioni”.